giovedì 5 febbraio 2015

O casatiell ( il casatiello)

Per una volta, ma vorrei diventasse una mia buona abitudine (troppe ne devo far mie per diventare una seria food blogger ! ma come dire ogni viaggio inizia dal primo passo), dicevo, per una volta vi propongo con largo anticipo la ricetta del casatiello.
Mai assente all'appello delle tavole partenopee il periodo di Pasqua. Ottima soluzione per la pasquetta ma anche in qualsiasi occasione si decida di fare una scampagnata.
Mi son cimentata per la prima volta l'anno scorso , qualcuno mi ha seguita e l'ha fatto a sua volta con la stessa ricetta e che dire il risultato è stato altamente soddisfacente per cui quest'anno si replica e sarei lieta se  a replicare fossimo in tanti.
Ovviamente l'ansia da prestazione quando hai a che fare con dei must della tradizione è parte della ricetta ma serve a conferire quel gusto unico ad una lavorazione così elaborata che noi amanti della cucina riusciamo ad assaporare appieno.
BUONA RICETTA!

Ingredienti :


  • 1 kg. di farina ( 500gr. farina 0 e 500 gr. manitoba)
  • 550 ml di acqua
  • 25 gr. sale
  • 8 uova
  • 1 bustina di lievito liofilizzato
  • 10 gr. lievito di birra
  • pepe q.b.
  • 150 gr. strutto
  • 350 gr. salumi  ( io ho utilizzato la corallina ed il salame tipo napoli)
  • 300 gr. di formaggi stagionati ( io ho utilizzato del provolone piccante e del provolone stagionato, del parmigiano reggiano e pecorino grattugiato)
  • 1 uovo
  • 1 teglia di 35 cm di dm e 9 cm altezza
Procedimento

Inizio la mia lavorazione verso le 10:00 del mattino preparando l'impasto che dovrà lievitare una prima volta circa 8 ore.
Sciogliete il lievito ( sia liofilizzato che i 10 gr. di birra) in acqua tiepida. Unire poi la farina, lo strutto il sale ed il pepe. Lavorare e lasciar poi lievitare in una ciotola coperta con della pellicola trasparente per otto ore.
Trascorso questo tempo stendere l 'impasto sulla spianatoia  dandogli una forma ovale ed avendo cura di conservarne una parte che servirà per le gabbiette delle 4 uova sode che andremo a mettere sopra.
Spennellate con un poco di strutto ed iniziate a farcire con i formaggi ( sia a pezzi che grattugiati), i salumi e   le 4 uova sode tagliate a piccoli pezzi.
Partendo dalla parte più lunga arrotolate l 'impasto, chiudetelo ad anello ed infilate una delle estremità nell'altra.
Adagiate l'anello ottenuto nello stampo precedentemente unto di strutto con la chiusura verso il basso e spennellatelo con l uovo leggermente sbattuto.
Ricavate quattro fossette senza bucare l 'impasto ed adagiate le quattro uova sode ( possono anche essere messe crude ma bisogna essere accorti a non romperle) chiudetele con delle striscioline di pasta come a formare una gabbietta e spennellate nuovamente mettendo un altro pizzico di pepe.
Lasciate lievitare per alcune ore. Io l' ho farcito verso le 19.00 p.m. e lasciato lievitare l 'intera notte.
Fate cuocere in forno statico per circa un'ora a 180°.
il casatiello

il casatiello

il casatiello

il casatiello

il casatiello

il casatiello

il casatiello

il casatiello

il casatiello

il casatiello

il casatiello

il casatiello

il casatiello

il casatiello

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martedì 3 febbraio 2015

Arista al latte

Poi arriva la domenica dopo il sabato, non un sabato qualunque, il sabato 31 Gennaio compleanno di colui che mi accompagna da 17 anni in questo viaggio chiamato vita.
Son di quelle persone che amano star in bella compagnia, fuggo la solitudine e non per paura di star sola ma per il piacere di star insieme.
Son di quelle persone che pensano sempre ad organizzare per gli altri e per se, ma che attende una festa organizzata in suo onore prima o poi.... e succederà son certa perché le due manine stan crescendo e son pure alquanto festaiole.
Fatto sta che una settimana di malanni di vario genere non mi hanno fermata, così come non mi ha fermata la lontananza dalle persone care con cui si è soliti festeggiare.
Insomma alla fine un tavolo da sei più quattro bimbi son riuscita a metterlo insieme del buon cibo ed una candelina da spegnere hanno fatto il resto. C'era il pane da fare,  la pasta al forno con le sue mille piccole polpettine e melanzane da friggere ed il dolce per cui mi serviva un secondo d'effetto alla vista ed al palato. Ho optato per questa arista al latte che tra i vantaggi annovera la buona resa, l'economicità ed è anche di poche pretese per quel che concerne l'attenzione richiesta.
Chiedo venia perché ho solo un paio di foto finali ma ho dovuto far mille cose +1  e mi risultava difficile il passo passo ma sarò dettagliata e non farete nemmeno caso alla mancanza di foto. Promesso!
Vi auguro una BUONA RICETTA!

Ingredienti (10persone)

  • 1,3 kg di arista di maiale disossata ( deve essere in una retina con qualche rametto di rosmarino)
  • olio evo
  • 1 lt. latte
  • 1 spicchio d'aglio
  • sale
  • pepe verde in grani facoltativo ( io l' ho omesso)
Procedimento:

Salare l'arista su tutti i lati, se lo si desidera infarinare leggermente.
In una pentola antiaderente dai bordi alti mettete l'olio, uno spicchio d'aglio e fate rosolare  l'arista a fuoco vivo. Mi raccomando fate rosolare bene tutti i lati  e nel girare non bucate la carne che perderebbe poi in morbidezza. Grazie a questa operazione "sigillerete " la carne e così i succhi verranno mantenuti all'interno.
Non appena sarà ben rosolata togliete lo spicchio d'aglio e versate il latte. Salate, mettete i grani di pepe verde e fate cuocere un'ora col coperchio e dieci minuti senza coperchio.
Girate di tanto in tanto l'arista facendo sempre attenzione a non pungerla.
Se il sughetto a fine cottura dovesse risultare ancora liquido, togliete la carne, ed aggiungete un cucchiaino di farina oppure amido di mais. Lasciate cuocere altri dieci minuti fino a quando non si sarà addensato.
Tagliate la carne non troppo spessa e servitela calda.







Arista al latte

Arista al latte

Arista al latte



Arista al latte

Arista al latte