lunedì 14 ottobre 2013

Vellutata di zucca e carote

Sulla carta sarebbe autunno nella realtà, invece,  sembra più estate ma il mio fisico non lo inganni facilmente e così l'unico giorno in cui c'è stato l'allineamento fra calendario e temperature mi sono presa l'influenza. Chi mi conosce sa che sono una che le cose o le fa bene o lascia stare per cui son partita subito con un 39,5°! Che dire sarà il fatto che sono di Luglio ma proprio mal tollero qualsiasi calo di temperature o folata di vento che sia e l'inverno, io intendo l'inverno la "non estate/primavera inoltrata",  inizia una battaglia per passare quanti più giorni possibili fuori dal letto ed essere"operativa". Espressione utilizzata da mio marito e che la dice lunga sul mio fondamentale ruolo domestico. Le alternative sono il letargo oppure aggregarmi a qualche stormo ed emigrare in paesi caldi ma onestamente vorrei lasciarle quali ultime spiagge ^_^.
Ieri, nonostante tutto sono andata ad uno di quei pranzi familiari in cui tra cibo e chiacchiere ti alzi da tavola piacevolmente frastornata. Sono rientrata a casa con una serie di teglie di ogni foggia e misura    ( regalo di mia zia Rosaria con la quale condivido  la passione per l'arte culinaria) che sono lì impazienti di essere messe alla prova, nel mentre le due manine si stanno sbizzarrendo.
  Il "nonostante tutto" aveva un prezzo da pagare ed oggi mi ritrovo di nuovo con la febbre e con un kg di zucca già pulita dalla suddetta zia, per cui trascorso il tempo necessario a far entrare in circolo la tachipirina eccomi ai fornelli a preparare una vellutata di zucca e carote .
BUONA RICETTA in attesa dell'autunno!

Ingredienti ( 6 persone) :

  • 700 gr. zucca già pulita
  • 300 gr. carote
  • 1 patata ( peso circa 150gr.)
  • due cucchiai d'olio
  • scalogno
  • sale q. b. 
  • pepe q. b.
  • rosmarino
  • un lt di brodo vegetale preferibilmente fatto in casa con sedano, carota, cipolla, pomodori e sale
  • fette di pane 
Procedimento:
Tagliare a cubetti la zucca, la patata ed a rondelle non troppo sottili le carote.
Far soffriggere lievemente la cipolla in una pentola con un paio di cucchiai d'olio ed aggiungere contemporaneamente le carote, la zucca e la patata.
Aggiungere poco alla volta il brodo vegetale fino a cottura ultimata ( circa trenta minuti). Passare al minipimer fino ad ottenere la consistenza desiderata ed aggiustare di sale e pepe, se si desidera. Servire  la vellutata calda con un filo d'olio a crudo e dei crostini di pane che andrete a preparare come segue:
tagliare a cubetti delle fette di pane . In una padella antiaderente con un filo d'olio e qualche ago di rosmarino fate tostare i cubetti di pane che andremo ad adagiare sulla nostra vellutata.

Vellutata di zucca e carote

Vellutata di zucca e carote

Vellutata di zucca e carote

Vellutata di zucca e carote

tegliette di ogni foggia e misura..nelle mani delle "due manine"

tegliette di ogni foggia e misura..nelle mani delle "due manine"


lunedì 7 ottobre 2013

Torta Mimosa all'ananas di Luca Montersino

L'occasione per cimentarsi in questa deliziosa e delicatissima torta è stato il compleanno di mio suocero. Avevo il desiderio da tempo di cimentarmi in un must della pasticceria italiana  e questa mi è sembrata un'occasione da non farsi sfuggire. Da dove partire ??? Ovviamente da una scrupolosa ricerca! Un buon progetto è sempre alla base di una buona riuscita , e questo in qualsiasi campo.
Ho optato, dopo aver aperto non so quante finestre , per la torta mimosa all'ananas di Luca Montersino . Che dire si tratta di un procedimento piuttosto lungo ma lui riesce ad accompagnarti passo dopo passo fino al traguardo.  Vi auguro una BUONA RICETTA senza dilungarmi perchè mai come questa volta di cose da fare ne abbiamo! 
Ingredienti :

PAN DI SPAGNA (questo pan di spagna è in realtà una torta genoise a causa dell'aggiunta del burro per cui può rivelarsi un'ottima merenda per i vostri cuccioli semplicemente con una spolverata di zucchero a velo)
  • 400 gr. uova intere ( 8 uova)
  • 100 gr. tuorli ( 6 uova)
  • 335 gr. zucchero
  • 235 gr. farina 00
  • 100 gr. fecola
  • 65 gr. burro
  • 1 bacca vaniglia ( io ho utilizzato direttamente lo zucchero semolato vanigliato handmade mettendo nel barattolo una stecca di vaniglia incisa e lasciata a macerare)
  • 2 gr. scorza di limone
Procedimento:
 Mettere le uova (sia i tuorli che le uova intere),  lo zucchero e la vaniglia sul fuoco e mescolare con una frusta fino a portare il composto a 45°.Per chi, come la sottoscritta, fosse sfornito di termometro, può utilizzare il proprio dito e quando sente un leggero calore vuol dire che può togliere la pentola dal fuoco.
Mettere il composto nella planetaria ( per chi non ce l'ha lavorare con lo sbattitore elettrico ) fino a quando non raddoppia di volume. Aggiungere in questa fase la scorza grattugiata del limone per eliminare l'odore forte dell'uovo. Il pan di spagna deve "scrivere". Ora inizia la fase in cui si deve lavorare senza l'ausilio delle macchine.
In una ciotolina prendere qualche cucchiaiata di composto ed aggiungerlo al burro fuso avendo cura di mescolare bene. Metterlo da parte.
Setacciare la farina e la fecola ed incorporarle molto delicatamente al composto con movimenti delicati ma decisi dal basso verso l'alto. 
Aggiungere infine il burro fuso che avevamo amalgamato precedentemente a parte del composto e messo da parte.
Versare il tutto in due stampi  imburrati ed infarinati ( io ne ho utilizzato uno da 26 cm di diametro per ottenere un pds alto circa 5 cm,  ed uno stampo  a cuore da circa 24/25 cm per ottenere un pds di 3 cm di altezza circa). In forno statico preriscaldato a 200 ° per circa  20' previa prova stecchino
Pan di Spagna

Pan di Spagna


Pan di Spagna
Pan di Spagna



CREMA DIPLOMATICA http://cucinabitabile.blogspot.it/p/ricette-di-base.html ricordate l'aggiunta della gelatina alla crema pasticcera per rendere il composto più strutturato.

ANANAS CARAMELLATO:

  • 300 gr. ananas fresco
  • 20 gr. di burro
  • 50 gr. zucchero semolato
  • 10 cl. di maraschino
Prendere metà ananas e ricavarne dei cubetti , cercando di evitare la parte centrale che risulterebbe troppo dura. Mettere del burro in padella e far caramellare i cubetti dell'ananas. Non appena risulterà ammorbidita mettere lo zucchero e sfumare col maraschino.
Lasciar raffreddare in un piattino per un suo successivo utilizzo.

BAGNA:
200 gr. zucchero semolato
200 ml acqua
100 ml maraschino

Versare i tre ingredienti in un pentolino e portare a bollore sul fuoco. Lasciar raffreddare completamente.

Ora a parer mio inizia la parte più divertente, la composizione del dolce.
Eliminare dal pan di spagna la parte più scura e ricavare delle strisce sottili. Per la realizzazione del dolce non avendo lo stampo dello zuccotto ho utilizzato una ciotola e l'ho rivestita con della pellicola.
 Rivestire lo stampo con le fette di pan di spagna, mettere sul fondo la crema diplomatica, uno strato di cubetti di ananas ed un'altro strato di pan di spagna che andrete ad inzuppare con la bagna al maraschino.
Proseguire con un altro strato di crema, ananas e pan di spagna.
Fare aderire il più possibile il pan di spagna alla crema e bagnate nuovamente con lo sciroppo al maraschino. Mettere nel congelatore due/tre ore.
Nel mentre lavorate l'altro pds. Eliminate anche da questo la parte scura, tagliatelo a strisce e poi a cubetti piccoli ( ad imitare il fiore della mimosa)
Presa la torta dal congelatore toglierla dal contenitore ed adagiarla sul vassoio di portata. Versateci sopra la crema e fate aderire i cubetti di pds precedentemente tagliati. Abbiate cura di coprirne ogni parte. In questa fase le mie due manine si son molto divertite !

Chiedo scusa per la qualità delle foto ( un pò gialline) ma ero sola e mi son dovuta adattare.



torta mimosa all'ananas di luca Montersino

torta mimosa all'ananas di luca Montersino

torta mimosa all'ananas di luca Montersino

torta mimosa all'ananas di luca Montersino

torta mimosa all'ananas di luca Montersino

torta mimosa all'ananas di luca Montersino

torta mimosa all'ananas di luca Montersino

torta mimosa all'ananas di luca Montersino

torta mimosa all'ananas di luca Montersino

torta mimosa all'ananas di luca Montersino

torta mimosa all'ananas di luca Montersino

torta mimosa all'ananas di luca Montersino



lunedì 30 settembre 2013

Pane alle erbe aromatiche delle sorelle Simili

Sabato sera, un tranquillo sabato in famiglia con il papà che legge una favola alle due manine ed io, dopo aver trascorso il pomeriggio "nelle cucine"  fra il  pane alle erbe aromatiche delle sorelle Simili e bignè, mi metto a sfogliare le pagine solo all'apparenza fredde di un blog. Mi sono imbattuta  in un blog di cucina e non solo. Ricette si,tante e buone!!  ma anche vita vissuta e condivisa di una persona speciale che ho sentito da subito vicina per il modo di intendere l'esistenza. Leggere ed emozionarsi è stato tutt'uno!  Un fiume di riflessioni mi hanno poi accompagnato tutta la sera.Vero, se inizi a fare un passo ti ritrovi a far lunghe camminate, la felicità non è uno stato di grazia, è una conquista quotidiana che puoi raggiungere nonostante tutto ! Lo so bene io, lo sanno bene tante persone che vedi sorridere non solo con la bocca ma con il cuore e con gli occhi perché, fortunatamente non sempre è così , ma più spesso lo è , chi ha avuto trascorsi non semplici ed ha saputo affrontarli in maniera sana riesce a munirsi di occhiali speciali attraverso i quali il mondo ha contorni più definiti.
Così capisci che un blog  può non avere come solo scopo scambiarsi ricette ma  può diventare una piazza virtuale in cui le persone si danno appuntamento per aprirsi e confrontarsi. Ed è con questo auspicio che vi lascio la ricetta di oggi.
 Si tratta del pane alle erbe aromatiche delle sorelle Simili. Un nome, una garanzia! Un pane profumatissimo che ho portato ad un pranzo in compagnia di amici ed abbiamo quasi finito prima che il pranzo stesso iniziasse. Vi auguro una buona settimana ed una BUONA RICETTA ovviamente!

Ingredienti:

  • 500 gr. farina 00
  • 150 gr. farina integrale
  • 370 gr. acqua circa
  • 25 gr. lievito di birra
  • 3 cucchiai di basilico spezzettato
  • 2 cucchiai di prezzemolo tritato
  • 1/2 spicchio d'aglio piccolo tritato
  • 1 rametto di timo fresco facoltativo
  • 2 cucchiai d'olio
  • 2 cucchiaini di sale
  • uno stampo ad anello di circa 25-26 cm
Procedimento:
Mettete in una ciotola metà dell'acqua ed il lievito e fatelo sciogliere. Aggiungete una parte di farina poi unite le erbe aromatiche, il sale e l'olio.
Battete fino a quando la farina è stata assorbita, poi sempre battendo unite la rimanente farina e l'acqua. L'impasto deve essere tenero ma non appiccicoso. Mettete l'impasto sul tavolo, lavorate e battete fino a quando sarà vellutato. Mettete in una ciotola unta d'olio e fate lievitare per circa un'ora e mezza.
Rovesciate sul tavolo, lavorate brevemente e fate un filone, mettetelo nello stampo leggermente unto, fissate le punte fra loro formando un anello, coprite.
Fate lievitare 45-50 minuti finchè la cupola del pane esce dal bordo dello stampo.
Molto delicatamente pennellate con acqua, mettete in forno a 200° per 20', abbassate il forno a 180° e cuocete ancora 15'. A fine cottura togliete il pane dallo stampo, appoggiatelo sulla griglia e lasciatelo ad asciugare in forno ancora per 10-15 minuti. CHE PROFUMO ! e CHE SAPORE!

Pane alle erbe aromatiche delle sorelle Simili

Pane alle erbe aromatiche delle sorelle Simili

Pane alle erbe aromatiche delle sorelle Simili

Pane alle erbe aromatiche delle sorelle Simili

Pane alle erbe aromatiche delle sorelle Simili

Pane alle erbe aromatiche delle sorelle Simili

lunedì 23 settembre 2013

Arrosto si ma ...di lenticchie!

Sono sicura che i più ricorderanno Pollon, io l'adoravo e mi ha insegnato più lei sulla mitologia di quanto non abbia fatto il liceo classico qualche anno dopo. Altro che winx!
Comunque per chi avesse poca memoria, si tratta di un  cartone animato degli anni ottanta in cui la piccola protagonista, aspirante dea, era  solita canticchiare questa canzoncina per infondere l'allegria a chi l'avesse smarrita:
« Sembra talco ma non è
serve a darti l'allegria,
se lo mangi o lo respiri,
ti dà subito l'allegria! »
 Per il piatto che voglio presentarvi oggi  potremmo optare per una rivisitazione ed intonarla così :
 " sembra carne ma non è
serve a darti l'energia,
se la mangi e la digerisci
ti da subito l'allegria!"
Devo dire che se si vuole ridurre il consumo di carne oppure sedurre bimbi restii ai legumi questo arrosto si ma... di lenticchie! può rivelarsi un ottimo surrogato.
Propinato per cena l'altra sera è stato apprezzato anche da chi , come mio marito è sempre titubante di fronte a ciò che non rientra nei suoi schemi culinari.
La ricetta è tratta dalla rivista de " la prova del cuoco". BUONA RICETTA!

Ingredienti:

  • 400 gr. di lenticchie cotte
  • 2 cipolline fresche 
  • 100 gr. di gherigli di noci
  • 1 uovo
  •  sale e pepe q.b.
  • 50 gr. pane grattugiato
  • 500 gr. salsa pomodoro
  • 1 mozzarella 
  • olio extravergine d'oliva q.b.
Procedimento:
Tagliare grossolanamente una cipolla e far rosolare in una padella con olio evo. Aggiungere le lenticchie e farle insaporir qualche minuto.
Mettere i gherigli di noci nel mixer e tritarli. Spostare i gherigli in una ciotola e frullare le lenticchie. Mixare per qualche secondo, dopoché aggiungere l'uovo avendo cura di farlo assorbire bene.
Versare il composto in una ciotola ed aggiungere le noci. A poco a poco aggiungere il pane grattugiato fino a quando non avrà una consistenza solida. Salare e pepare.
Mettere il composto su carta da forno precedentemente oleata ed avvolgere l'arrosto con la carta, dando la forma di una caramella.
Sistemare l'arrosto in teglia e far cuocere in forno preriscaldato a 180° per 30'.
Sfornare e lasciare intiepidire prima di tagliare in fette piuttosto spesse che verranno predisposte in una pirofila con un fondo d'olio. Cospargere con salsa di pomodoro e mozzarella tagliata a pezzetti . Infornare per altri 10'. Servire l'arrosto caldo.


Arrosto si ma....di lenticchie!

Arrosto si ma....di lenticchie!

Arrosto si ma....di lenticchie!

Arrosto si ma....di lenticchie!

Arrosto si ma....di lenticchie!


giovedì 19 settembre 2013

Torta zebrata

Era una giornata come le altre con la sveglia alle 6:30 ed il caffè a letto del maritino. Sarebbe anche un gesto gentile ma......
Quando sai che si tratta di un sollecito elegante affinché  tu vada ad aprire il  bar casalingo e come il più puntuale dei clienti, ti vedi il suddetto marito vestito di tutto punto pronto per sorseggiare il suo cappuccino, quel caffè di cui sopra non è più così dolce ;-) .
Così come le altre giornate  si accompagnano le due manine all'asilo e si torna a casa. Come l'ho scritta sembra un'operazione semplice e veloce ma  vi assicuro che  è tutto più lento ma anche più allegro.
Così come gli uomini di un certo calibro aprono le pagine, ormai virtuali, dei loro quattro/ cinque quotidiani, io non posso più esimermi dal fare un giro fra vari blog e siti culinari alla ricerca di qualcosa da provare. Oggi mi son voluta cimentare nella torta zebrata. Mi raccomando non è una torta di difficile esecuzione ma è necessaria un pò di pazienza nel versare l'impasto nella teglia. Non vi nascondo che ho avuto la tentazione in alcuni momenti di fare una zebra a pois ;-) per accelerare i tempi. BUONA RICETTA!

Ingredienti:

  • 4 uova
  • 250 gr. zucchero
  • 300 gr. farina 00
  • 200 ml olio di semi
  • 250 ml di latte
  • una bustina di vanillina
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • 2 cucchiai di cacao amaro
Procedimento:
Lavorare le uova con lo zucchero fino ad avere un composto spumoso. Aggiungere a filo il latte e l'olio e continuare a montare il tutto.
Mettere in una ciotola la farina setacciata, il lievito, la vanillina ed unire il tutto  (a pioggia) al composto continuando a lavorare con le fruste ( io la planetaria).
Separare in due ciotole l'impasto ottenuto ed in una delle due mettere il cacao amaro.
Dopo aver imburrato ed infarinato una teglia del dm di 24 cm iniziare l'operazione più delicata. Versare tre cucchiai del composto bianco al centro della teglia e tre cucchiai del composto al cioccolato sempre al centro della teglia, sopra quello bianco. Ripetere l'operazione fino all'esaurimento dell'impasto avendo cura di non muovere la teglia per distribuirlo.Tutto accadrà....una volta tanto ;-).
Ora in forno preriscaldato a 180° per 40' previa prova stecchino.

 Torta zebrata


 Torta zebrata

 Torta zebrata

 Torta zebrata

 Torta zebrata

 Torta zebrata

 Torta zebrata

 Torta zebrata

 Torta zebrata

 Torta zebrata

 Torta zebrata

 Torta zebrata









martedì 17 settembre 2013

Gateau di patate

E poi al mattino c'è la necessità di preparare la cena perchè preferisci portare le due manine al parco nel pomeriggio. La mia" casalinghitudine" almeno questo me lo permette ed io volentieri ne approfitto!
Mi viene in soccorso il gateau di patate, ma per me sarà sempre il "gattò" di certo meno elegante il suono ma senza perderne in gusto! Che volete farci in casa mia la lingua ufficiale era il dialetto napoletano. Si pensava in dialetto, si scherzava in dialetto tant'è che invece dell'inglese mio fratello ed io studiavamo l'italiano come lingua straniera ^_^. Ci si divertiva anche con la lingua e così "aspetta un momento" diventava "aspetta un monumento" e "non ti preoccupare " diventava " non ti percocare" ( da  percoca :varietà di pesca). Che ricordi! Che risate!
Ora vi auguro un BUONA RICETTA e se vi posso dare un consiglio accompagnate questo "gattò" con una fresca insalatina.

Ingredienti:
  • 1 kg di patate
  • 50 gr. parmigiano
  • 2 uova
  • noce moscata
  • sale q.b.
  • 250 mozzarella ( se volete potete sostituirne 100 gr. con della scamorza affumicata)
  • noce di burro 
  • pangrattato q.b.
  • 150 gr. di mortadella o prosciutto cotto, per chi lo desidera ma in questo caso io non li ho messi
Procedimento:
Cuocere le patate in acqua salata per circa 40 minuti ( la prova forchetta in questo caso può essere un ottimo indice di cottura ). Non appena sarà possibile, onde preservare l'integrità delle mani, spellare le patate e schiacciarle con uno schiacciapatate in una grande ciotola.
Unire il parmigiano, le uova, la noce moscata, il sale e non appena sarà tutto amalgamato, la mozzarella ben sgocciolata e gli affettati per chi avesse cliccato sull'opzione " più ci metto e più ci trovo".
Imburrare una pirofila adatta per il forno e cospargerla con del pangrattato.Versare il composto e dopo averlo livellato ricoprire con del pangrattato, un pò di parmigiano e qualche fiocchetto di burro.
In forno preriscaldato a 180° per 30'.
Piccole annotazioni:

  1. servire il "gattò" solo dopo averlo fatto riposare fuori dal forno per una ventina di minuti. Deve essere tiepido per assaporarne i sapori.
  2.  Si può anche congelare in vaschette monoporzioni da scongelare all'occorrenza.
  3. A molti sembrerà superfluo ma son certa che lo ritroverà utile quella mamma che visitando il mio blog ha la voglia di far assaggiare ogni cosa al proprio bimbo ma contemporaneamente la paura che sia troppo piccolo per la mozzarella filante! Io ho sempre preparato le stesse cose alle mie piccole manine sia per un discorso di nuovi sapori, e mi piace pensare che anche per questo non ho avuto grandi problemi con l'alimentazione , sia per farla mangiare con e come "i grandi". Comunque ho sempre fatto un piccolo "gattò" anche per lei sostituendo la mozzarella filante con i cubetti di prosciutto cotto.

gateau di patate


gateau di patate

gateau di patate

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gateau di patate

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