giovedì 19 novembre 2015

Caponata di melanzane di Marco Bianchi

Capita sempre così, entri al supermercato armata di mille buone intenzioni per cui riesci a soffermarti al banco della frutta e verdura quanto riusciresti a soffermarti davanti alla vetrina della nuova collezione di scarpe autunno /inverno 2015.
Perché, dobbiamo essere sincere, in fondo non è l 'oggetto a creare un desiderio ma un progetto!
  E che sia la sfida ad abbinare la scarpa giusta all'abito che è nel armadio dalla passata stagione, o la volontà di perseguire nell' intento "mangio bene ma devo anche trovarci gusto", poco importa,  la dedizione deve essere della medesima intensità.
Guai a farsi intimidire dallo sguardo di un marito che svogliatamente(lui) ti sei portata dietro e che ancora non ha compreso bene che il suo cibo quotidiano è frutto di "tempo speso a far la spesa" .
Al quadretto si aggiungono, come non menzionarle, le due manine che ultimamente partecipano attivamente anche in questa fase delle operazioni. Per cui imbustano frutta e verdura per poi dirigersi con l 'ilarità, spesso, il nervosismo, a volte, di quanti non son riusciti ad accaparrarsi la bilancia prima di lei per cui son costretti a sorbirsi l' attesa della ricerca tasto dopo tasto, numeretto dopo numeretto chiedendo magari alla sottoscritta la conferma della sequenza.
Scusate scusate mi son dilungata nel descrivere la scena ma il punto centrale son quelle tre melanzane che sono nel frigo in attesa di convocazione.
Marco Bianchi ( da "Le ricette dei Magnifici  20") è l' ideatore della caponata che andrò di seguito a proporvi anche con una certa sollecitazione vista la bontà e la rapidità. Buona ricetta!

Ingredienti:

  • 4 melanzane
  • 4 pomodori grossi e maturi
  • 1 gambo di sedano
  • 2 cipolle
  • 1 spicchio d aglio ( io ne ho fatto a meno)
  • 1 cucchiaio di aceto di mele
  • olio extravergine  di oliva
  • sale
Procedimento:
Tagliare tutto a cubetti, melanzane, pomodori, sedano e cipolle.
Tritare l 'aglio( io no) e mettere tutti gli ingredienti nella casseruola con i capperi, precedentemente dissalati, e le olive nere.
Unire l 'olio e il cucchiaio di aceto di mele.
Far cuocere a fuoco medio, a metà cottura aggiustare, se necessario, di sale fino ad ottenere un composto pastoso.
Veloce come promesso!
Caponata di melanzane di Marco Bianchi
Le due manine


Caponata di melanzane di Marco Bianchi

Caponata di melanzane di Marco Bianchi

Caponata di melanzane di Marco Bianchi

Caponata di melanzane di Marco Bianchi


giovedì 5 febbraio 2015

O casatiell ( il casatiello)

Per una volta, ma vorrei diventasse una mia buona abitudine (troppe ne devo far mie per diventare una seria food blogger ! ma come dire ogni viaggio inizia dal primo passo), dicevo, per una volta vi propongo con largo anticipo la ricetta del casatiello.
Mai assente all'appello delle tavole partenopee il periodo di Pasqua. Ottima soluzione per la pasquetta ma anche in qualsiasi occasione si decida di fare una scampagnata.
Mi son cimentata per la prima volta l'anno scorso , qualcuno mi ha seguita e l'ha fatto a sua volta con la stessa ricetta e che dire il risultato è stato altamente soddisfacente per cui quest'anno si replica e sarei lieta se  a replicare fossimo in tanti.
Ovviamente l'ansia da prestazione quando hai a che fare con dei must della tradizione è parte della ricetta ma serve a conferire quel gusto unico ad una lavorazione così elaborata che noi amanti della cucina riusciamo ad assaporare appieno.
BUONA RICETTA!

Ingredienti :


  • 1 kg. di farina ( 500gr. farina 0 e 500 gr. manitoba)
  • 550 ml di acqua
  • 25 gr. sale
  • 8 uova
  • 1 bustina di lievito liofilizzato
  • 10 gr. lievito di birra
  • pepe q.b.
  • 150 gr. strutto
  • 350 gr. salumi  ( io ho utilizzato la corallina ed il salame tipo napoli)
  • 300 gr. di formaggi stagionati ( io ho utilizzato del provolone piccante e del provolone stagionato, del parmigiano reggiano e pecorino grattugiato)
  • 1 uovo
  • 1 teglia di 35 cm di dm e 9 cm altezza
Procedimento

Inizio la mia lavorazione verso le 10:00 del mattino preparando l'impasto che dovrà lievitare una prima volta circa 8 ore.
Sciogliete il lievito ( sia liofilizzato che i 10 gr. di birra) in acqua tiepida. Unire poi la farina, lo strutto il sale ed il pepe. Lavorare e lasciar poi lievitare in una ciotola coperta con della pellicola trasparente per otto ore.
Trascorso questo tempo stendere l 'impasto sulla spianatoia  dandogli una forma ovale ed avendo cura di conservarne una parte che servirà per le gabbiette delle 4 uova sode che andremo a mettere sopra.
Spennellate con un poco di strutto ed iniziate a farcire con i formaggi ( sia a pezzi che grattugiati), i salumi e   le 4 uova sode tagliate a piccoli pezzi.
Partendo dalla parte più lunga arrotolate l 'impasto, chiudetelo ad anello ed infilate una delle estremità nell'altra.
Adagiate l'anello ottenuto nello stampo precedentemente unto di strutto con la chiusura verso il basso e spennellatelo con l uovo leggermente sbattuto.
Ricavate quattro fossette senza bucare l 'impasto ed adagiate le quattro uova sode ( possono anche essere messe crude ma bisogna essere accorti a non romperle) chiudetele con delle striscioline di pasta come a formare una gabbietta e spennellate nuovamente mettendo un altro pizzico di pepe.
Lasciate lievitare per alcune ore. Io l' ho farcito verso le 19.00 p.m. e lasciato lievitare l 'intera notte.
Fate cuocere in forno statico per circa un'ora a 180°.
il casatiello

il casatiello

il casatiello

il casatiello

il casatiello

il casatiello

il casatiello

il casatiello

il casatiello

il casatiello

il casatiello

il casatiello

il casatiello

il casatiello

il casatiello


martedì 3 febbraio 2015

Arista al latte

Poi arriva la domenica dopo il sabato, non un sabato qualunque, il sabato 31 Gennaio compleanno di colui che mi accompagna da 17 anni in questo viaggio chiamato vita.
Son di quelle persone che amano star in bella compagnia, fuggo la solitudine e non per paura di star sola ma per il piacere di star insieme.
Son di quelle persone che pensano sempre ad organizzare per gli altri e per se, ma che attende una festa organizzata in suo onore prima o poi.... e succederà son certa perché le due manine stan crescendo e son pure alquanto festaiole.
Fatto sta che una settimana di malanni di vario genere non mi hanno fermata, così come non mi ha fermata la lontananza dalle persone care con cui si è soliti festeggiare.
Insomma alla fine un tavolo da sei più quattro bimbi son riuscita a metterlo insieme del buon cibo ed una candelina da spegnere hanno fatto il resto. C'era il pane da fare,  la pasta al forno con le sue mille piccole polpettine e melanzane da friggere ed il dolce per cui mi serviva un secondo d'effetto alla vista ed al palato. Ho optato per questa arista al latte che tra i vantaggi annovera la buona resa, l'economicità ed è anche di poche pretese per quel che concerne l'attenzione richiesta.
Chiedo venia perché ho solo un paio di foto finali ma ho dovuto far mille cose +1  e mi risultava difficile il passo passo ma sarò dettagliata e non farete nemmeno caso alla mancanza di foto. Promesso!
Vi auguro una BUONA RICETTA!

Ingredienti (10persone)

  • 1,3 kg di arista di maiale disossata ( deve essere in una retina con qualche rametto di rosmarino)
  • olio evo
  • 1 lt. latte
  • 1 spicchio d'aglio
  • sale
  • pepe verde in grani facoltativo ( io l' ho omesso)
Procedimento:

Salare l'arista su tutti i lati, se lo si desidera infarinare leggermente.
In una pentola antiaderente dai bordi alti mettete l'olio, uno spicchio d'aglio e fate rosolare  l'arista a fuoco vivo. Mi raccomando fate rosolare bene tutti i lati  e nel girare non bucate la carne che perderebbe poi in morbidezza. Grazie a questa operazione "sigillerete " la carne e così i succhi verranno mantenuti all'interno.
Non appena sarà ben rosolata togliete lo spicchio d'aglio e versate il latte. Salate, mettete i grani di pepe verde e fate cuocere un'ora col coperchio e dieci minuti senza coperchio.
Girate di tanto in tanto l'arista facendo sempre attenzione a non pungerla.
Se il sughetto a fine cottura dovesse risultare ancora liquido, togliete la carne, ed aggiungete un cucchiaino di farina oppure amido di mais. Lasciate cuocere altri dieci minuti fino a quando non si sarà addensato.
Tagliate la carne non troppo spessa e servitela calda.







Arista al latte

Arista al latte

Arista al latte



Arista al latte

Arista al latte


martedì 27 gennaio 2015

Chips di mele

Ebbene  sì anche a casa CucinAbitabile la febbre ha bussato alla porta, credetemi mi son opposta energicamente per evitare che mettesse piede in casa ma non mi resta che constatare la sconfitta.
Al momento ho un marito ed una figlia, ops le due manine,  al tappeto.
Non volevo, non potevo non sottolineare l'arrivo della lavastoviglie dopo mesi a lavar a mano pile di piatti, pentole ed utensili  protagonisti o comparse delle mie ricette in questo periodo . 
Purtroppo dovendo vestire i panni dell'infermiera per la maggior parte della giornata non ho potuto cimentarmi in piatti elaborati ma ho voluto provar a far le chips di mele. Sottili, croccanti e dolci,
Attenzione creano dipendenza fra grandi e piccini ed il senso di colpa per una volta non può che star a guardarvi in silenzio. Vi lascio augurandovi BUONA RICETTA e con la promessa da parte vostra che le proverete . 

Ingredienti:
  • mele biologiche 
  • zucchero di canna 
  • acqua e limone
Procedimento

Private le mele del torsolo con l'apposito strumento , io ne ero sprovvista , ma non mi son lasciata intimorire ed ho provveduto grazie a quell'arte di arrangiarsi che mi deriva dal' essere figlia di genitori partenopei.
Tagliate delle fettine di mele dello spessore di circa 4 mm. Nel mentre mettetele in una ciotola con acqua e limone onde evitar che anneriscano.
Asciugatele per bene e disponetele sulla leccarda del forno precedentemente ricoperta da un foglio di carta forno. Cospargete con dello zucchero di canna e mettete in forno ventilato a 90° per circa 4-5 ore. Abbiate cura di lasciar lo sportello del forno lievemente aperto per permettere la fuoriuscita dell'umidità e di girarle di tanto in tanto. 
Già fatto!
Chips di mele

Chips di mele

Chips di mele

Chips di mele

Chips di mele

Chips di mele

Chips di mele

domenica 25 gennaio 2015

Pan Carrè delle sorelle Simili...e si ricomincia!

Se dovessi sintetizzare con una parola la giustificazione circa la mia assenza dalla rete, userei la parola "cambiamentopuntoesclamativo". 
Un trasferimento in un' altra città con quanto consegue a livello mentale e pratico . 
Le due manine hanno iniziato la prima elementare. Il passaggio dall' asilo richiede tante attenzioni, tante energie da canalizzare su di lei. 
Letterine  che stanno l 'una dietro l'altra nell'alfabeto devono darsi la mano e diventare paroline da leggere, da scrivere  e da comprendere.  Ed i numeretti? quelle piccole dita che fino a poco fa si alzavano titubanti quando qualcuno chiedeva :"quanti anni hai?" ora devono prendere sicurezza ed aumentar e diminuire su una, nei casi più difficili, su due mani e voilà arrivare ad un risultato. Che si scrive in rosso! 
Da ultimo, ma son stata brava e non mi son dilungata riservandomi la possibilità di raccontarmi post dopo post, la mancanza di una rete telefonica.
Ma ora che un nuovo equilibrio, seppur ancora da consolidare, è stato ricreato son qui perché nel mentre di cose ne ho fatte, di foto scattate, di idee accumulate...
Il pane per i tramezzini nasce dalla necessità di una merenda per la scuola, un pranzo frugale il martedì, quando si esce alle 16:00 e dal desiderio che mai mi abbandona di cercar di districarmi fra le mille insidie di quanto ahimè afferriamo con troppa fretta dagli scaffali dei supermercati,.
Questo pane  è utile per toast, panini, tartine.
Conservatelo nel freezer affettato così sarà già pronto quando ne avrete bisogno. Lo stampo richiesto sarebbe quello specifico per queste lavorazioni con il coperchio ma essendone sprovvista ho utilizzato due stampi per plumcake  che ho adattato come vedrete dalle foto col sistema " a campana". Non mi resta che ritornare ad augurarvi il mio solito BUONARICETTA  e per stavolta un BENTROVATI!
Ingredienti:
  • 750 gr. farina00
  • 30 gr. lievito di birra
  • 30 gr. di burro o strutto ( io il solito burro da 
  • 15 gr. di sale
  • 380 gr. . di acqua circa
  • 1 cucchiaino di zucchero ( io di canna)
  • 1 cucchiaino di malto ( io miele)
  • uno stampo a cassetta quadrato con coperchio 35x10 ( io due stampi da plumcake col metodo "a campana")
Procedimento:
In una ciotola versate quasi tutta l'acqua, sciogliete il lievito di birra, unite un pugno o due di farina poi lo zucchero, il sale, il miele ( o malto) ed il burro.
Battete il tutto poi unite il resto della farina e dell'acqua fino ad avere un impasto morbido ma non appiccicoso. Rovesciate sul tavolo, lavorate battendo qualche minuto poi fate un lungo filone, piegatelo a metà ed avvicinate le due parti, attorcigliandole poi fra loro a formare una treccia semplice, che metterete nello stampo leggermente imburrato. Schiacciate la pasta per pareggiarla e copritela lasciando aperto per 1 cm. fate lievitare un'ora circa, in realtà io l ho fatta al mattino ed infornata all 'ora di pranzo.
Chiudete completamente il coperchio e cuocete a 220°- 200° per 50 minuti circa.
Quando esce da forno, togliete il pancarré dallo stampo e sistematelo sulla griglia del forno in verticale. 
Ovviamente non sono arrivata a congelarlo !

pancarrè sorelle Simili

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